Golf GTI a 235 km/h...! Il suo inedito motore turbo a benzina con iniezione diretta da 2 litri eroga una potenza di 147 KW / 200 CV e, già al regime più basso, sviluppa una coppia di ben 280 Newtonmetri in grado di raggiungere una velocità massima di 235 km/h. La cosa davvero sorprendente è che la coppia max sia si a un numero di giri cosi basso, 1800, ma che a 5.000 giri la coppia sia ancora di 250 Nm, quindi sia ancora disponibile il 90% circa della coppia massima. Rispetto al precedente 1.8l Turbo, il 2.0 Turbo FSI ha il 20% in più di coppia, e raggiunge prima il valore massimo. Anche il cosiddetto turbo lag, tipica inerzia dei motori turbo, è quasi impercettibile. Il motore rispetta le severe normative anti inquinamento Euro 4, e ha un consumo medio dichiarato di 7,7 litri/100 km. Questo motore, nonostante derivi dal 2.0 FSI, ha richiesto 3 anni di sviluppo. In particolare ha una nuova testata, una nuova geometria dei condotti di aspirazione; mentre pistoni, albero motore e bielle, sono state ottimizzate per una maggiore rigidità, durata e acustica. Questo motore è stato studiato a lungo e nei minimi dettagli, un esempio ne è la puleggia della cinghia di distribuzione, che per minimizzare le oscillazioni di rotazione, è stata fatta ovale, anziché circolare. Dotata di cambio manuale a sei marce, la vettura è in grado di accelerare da zero a 100 km/h in soli 7,2 secondi. Se poi è il cambio a doppia frizione DSG a lavorare, allora lo sprint della nuova Volkswagen è ancora maggiore: da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi.Il motore T-FSI da 2.0 litri della Golf GTI, grazie alla sua notevole curva di coppia, rappresenta la motorizzazione ideale per una vettura sportiva. Dal punto di vista tecnico, questo quattro cilindri da 1.984 cm3 di cilindrata è il precursore di una nuova generazione di motori a benzina che, analogamente a un motore TDI, convincono per la spinta che sono in grado di offrire già ad un regime di poco superiore al minimo. Il motore 2.0 T-FSI è uno dei pochi al mondo a sfruttare la potente combinazione dell’iniezione diretta e del turbocompressore a gas di scarico con intercooler. I risultati, in termini di dinamismo, sono un’erogazione di coppia ideale e un’eccellente risposta ai comandi. In altre parole, puro piacere di guida.L’autotelaio, derivante dalla Golf di V generazione e dotato di sospensioni McPherson all’avantreno e multilink al retrotreno ed è stato reso ancora più dinamico per l’impiego sulla nuova Golf GTI. I fattori caratterizzanti del nuovo telaio sono la sportività (il telaio è abbassato di 15 millimetri) e l’uso di barre stabilizzatrici maggiorate. L’ESP è di serie. Per la prima volta in una GTI, è previsto un servosterzo elettromeccanico. L’impianto frenante è adeguato alle potenzialità della vettura e garantisce resistenza e modulabilità. Anche gli strumenti sono stati studiati appositamente per questo nuovo modello: il contagiri arriva a indicare fino a 8.000 giri e anche il fondo scala del tachimetro è stato adeguato all’alta velocità che può raggiungere la nuova vettura.
Edizione Golf GTI PIRELLI
A venticinque anni dalla presentazione della prima Golf GTI Pirelli, Volkswagen ripropone questo speciale allestimento basandolo sull’attuale GTI. La versione di partenza è la “Edition 30”, con il motore 2.0 TFSI da 230 cavalli, sprint da 0-100 km/h in 6,8 secondi e 245 km/h di velocità massima. Gli elementi caratteristici sono i cerchi in lega da 18 pollici, ora a cinque razze e colorati in un inedito titanio, avvolti in gomme P-Zero da 225/40 e lo stemma Pirelli che campeggia sul portellone posteriore. L’interno non subisce particolari modifiche, a parte l’immancabile P di Pirelli che impreziosisce i sedili. I colori in cui potrà essere ordinata sono: giallo brillante, argento, nero e blu grafite. Nel lontano 1983 la Volkswagen Golf GTI Pirelli non venne introdotta in Italia, nonostante un buon successo di vendite: ci auguriamo che la nuova generazione possa soddisfare il desiderio degli Appassionati.
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