Golf IV R-TDI (special car)
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Senza troppi "pregiudizi" la R-TDI (con preparazione Audi mondo corse) è riuscita pure nell'intento di battere la gloriosa Bmw M3 con una potenza addirittura maggiore della vw nel circuito di Vallelunga! La coppia disponibile già 3000 a 4000 giri è superiore ai 500Nm eppure la vettura si rivela dolce e lineare, tale da non sbilanciare l'assetto. Ciò consente di uscire dalle curve con facilità e sicurezza evitando il sottosterzo con un'incisiva precisione dell'avantreno in entrata, per ritrovarsi immutato lo stesso equilibrio in uscita, grazie al minuzioso perfezionamento delle sospensioni e degli ammortizzatori Bilstein regolabili. I valori di potenza e coppia della R-TDI sono raggiunti con l'elaborazione del motore relativamente semplice: camera di di scoppio modificata per ridurre il rapporto di compressione a 17,5; bielle rinforzate trapezoidali; aumenti della portata della pompa e degli iniettori e modifiche alla centralina di controllo per massimo volume di iniezione di 65mg (1,5 millisecondi a 4000 giri) ; pressione di sovralimentazione cresciuta fino a 2 bar; intercooler di maggiori dimensioni (a 4000 giri riduce la temperatura dell'aria compressa da 193 gradi a 50 gradi !) ; la lubrificazione a carter secco è stata ridotta per esigenze telaistiche in quanto il motore è spostato più in basso rispetto le vetture classiche. Con questi accorgimenti l'alta potenza specifica del 5 cilindri da corsa ha valori di emissione paragonabili a quelli del "TDI" di serie (110 kw). In più viene utilizzato un cambio sequenziale Direct Shift Gearbox appositamente modificato per le corse (ottenibile anche su R32 stradale) con 6 marce corte. Le revisioni per le parti meccaniche di questo modello sono previste ogni 3000 km!. All'interno, oltre al sedile dedicato Recaro Racing, la vettura non contiene nessun privilegio di una vettura stradale, ma sono state rafforzate le misure di protezione del pilota da una serie longheroni longitudinali e??o trasversali in acciaio saldati alla scocca del diametro di 30mm circa per resistere ad eventuali impatti. La consolle è stata pure modificata, ora al centro al posto dei classici comandi analogici monta un display di grandi dimensioni per facilitarne la lettura delle informazioni mentre al centro del cruscotto è collacato il manometro e il termometro per un controllo accurato della temperatura dell'olio. Ma in definitiva dove sta il trucco in questi motori diesel competitivi tanto da essere paragonati ai benzina? Si è cercato di sfruttare meglio la quantità di carburante per ogni giro di albero motore senza perdere in regime di rotazione: come tutti i golfisti "doc" sanno che il diesel è piuttosto lento ma se la cava bene in fatto di coppia motrice. Per questo motivo se vogliamo dimostrare un confronto con le vetture benzina (quale è la GTI 150/180hp turbo) il diesel deve ricorrere alla sovralimentazione.
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GOLF R TDI
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- 245cv 144 kw cilindrata 2496 - 1148 kg - coppia 500 Nm / 1900 giri al minuto - velocità max oltre i 250 km/h - consumo urbano 14,1 - consumo extraurbano 23,3 - consumo combinato18,9 - numero cilindri 5 - accelerazione 0-100 in 5,5 sec. - accelerazione 0-160 in 13,5 sec. - ripresa in 6^ marcia 70-160 in 28,5 sec. - frenata 160 in 91,5 m. - cambio 6 marce - pneumatici slick 235/625 -18' Michelin |
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FERRARI 456M GT
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- 442cv 325 kw cilindrata 5474 - 1690 kg - coppia 550 Nm / 4500 giri al minuto - velocità max oltre i 250 km/h - consumo urbano 29,8 - consumo extraurbano 13,0 - consumo combinato 19,0 - numero cilindri 12 - accelerazione 0-100 in 5,1 sec. - accelerazione 0-160 n.d. - ripresa in 6^ marcia 70-160 n.d. - frenata 160 n.d. - cambio 6 marce - pneumatici ant.255/45 post.285/40 -17' |
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Dove si trova e a che serve l'intercooler ?
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Non è certamente una novità l'intercooler (IC) per le vetture diesel e a benzina turbo (sovralimentati). Più che a parole un'immagine può già chiarire le idee. Nella vettura da pista l'elemento è maggiorato ma posto nello stesso punto e serve per ottenere prestazioni maggiori grazie all'abbassamento della temperatura dell'aria introdotta nel motore traendo benefici nella camera di scoppio che solitamente è soggetta a surriscaldamento. Quest'ultimo avviene a causa della compressione dell'aria dovuta alla sovralimentazione meccanica.
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