Golf V GTI 200 - 230 cv fsi

 

Grande Tormentone Italiano? Non è certo la sua definizione di GTI, quella scritta su questa riga ma che che sta invece ad indicare "Gran Turismo ad Iniezione elettronica". Una vettura da tempo nei pensieri degli Italiani e non solo per la vettura di riferimento della casa di Wolfsburg. " La Golf è sempre una Golf ", e la qualità si può benissimo percepire dalle immagini messe a disposizione dalla Volkswagen Germania. Ben 147 kw ovvero 200 cavalli 16 valvole marchiato FSI (Fuel Stratified Injection ha prestazioni e i consumi migliorati rispetto alle analoghe motorizzazioni degli anni precedenti con ben il 15% in meno di consumo carburante) per sprigionare l'aggressività di questa vettura che porta il segno dal lontano 1976, quando nacque la prima berlina gran turismo con 110 cv. Ed è proprio in commemorazione di questa data che la vettura, seppur disponibili in altre colorazioni, fa il suo debutto nel colore più sportivo : rosso. Copiata da molti costruttori non solo nelle caratteristiche tecniche, ma anche nel nome che si porta alle spalle; eccone alcune esempi espressi in molte figure e forma, quale GSI, il GTE, XRi e GTX alcuni dei quali scomparsi tempo fa dal mercato. Nessuno però è riuscito a uguagliare la golf GTI, anche se negli anni 90' la GSI della casa costruttrice Opel era una potenziale rivale. Una vettura, dunque, che appassiona molti utenti di questo sito e che finalmente da un segno distintivo che nel tempo aveva perso, specie se confrontata con la quarta serie che di sportivo, ad eccezzione del motore, non si distingueva molto dalle versioni inferiori.


Per la prima volta nella storia quasi trentennale della GTI, il frontale si distingue nettamente dalle altre versioni della gamma Golf, in particolare per il design unico della calandra. La V^ serie GTI ha uno scudo anteriore completamente riprogettato, con al centro una griglia in carbonio con rete plastificata a nido d'ape (ripresa pura nei modelli Audi). Il cofano è caratterizzato da un design a forma di freccia (anche per le altre versioni meno potenti) che raccorda perfettamente la calandra, ottimizzando nel complesso la dinamica della vettura.Il paraurti anteriore presenta 3 prese d'aria di grandi dimensioni per raffreddare facilmente il motore turbo FSI, anch'esse coperte dalla stessa griglia a nido d'ape che interessa pura la calandra. I gruppi ottici, sia quelli anteriori che quelli posteriori, sono di grandi dimensioni: gli anteriori ospitano proiettori bi-xeno che assicurano un'ottima visibilità e carcassa imbrunita per rendere il frontale più sportivo, mentre al posteriore ritroviamo i fari classici (...sarebbero stati buoni i fari a led !),molto luminosi e ben visibili. Anche le vettura Rodstar (concept R) riprenderà molte caratteristiche estetiche anteriori del GTI V. Posteriormente a differenza delle versioni Trendline, di Comfortline e di Sportline si nota marcato ma non eccessivo, lo spoiler sul lunotto mentre nella zona portellone reca il logo identificativo GTI (logo in stampatello che richiama la 1^ versione del 1976). Nella zona bassa del paraurti è stato introdotto il finale sportivo a 2 tubi gemellari posti dalla parte sinistra. Il fascino della GTI è esaltato dai cerchi in lega leggera da 17 pollici (di tipo Denver), di serie, con pneumatici 225/45 (optional 225/40/18 - omologati), dal telaio abbassato di 1,5 cm, dalle pinze verniciate di rosso dei freni, dalle minigonne nere e dalla finitura in nero lucido del montante centrale. Gli specchietti elettrici e riscaldabili sono simmetrici e la calotta è in tinta. La carrozzeria rispetto alla 4^ serie GTI è più larga (1.759 mm, + 24 mm), più alta (1.483 mm, + 39 mm) e più lunga (4.204 mm, + 57 mm) offrendo quindi molto più spazio, specialmente nella parte posteriore (+ 65 mm di spazio comfort per le gambe, + 24 mm di spazio posteriore e + 8 mm di spazio anteriore per la testa) e nel vano bagagli (347 litri, + 20 l). L’abitacolo risulta quindi più lungo di 54 mm. Quest'ultimo è fulcro della Golf V^ GTI. Dall' abbondanza di particolari realizzati in alluminio spazzolato, come la pedaliera, parte del volante (quest'ultimo riporta la sigla GTI alla base della razza centrale), e della plancia, si aggiunge l’aggressività dei sedili rivestiti in pelle nelle varianti cromatiche antracite e beige puro (optional) ad alto contenimento laterale, caratterizzati da schienali particolarmente alti e poggiatesta integrati e regolabili (riportano il logo GTI stampato), quasi a voler richiamare i sedili da corsa a differenza della quarta serie nella quale il gti aveva sedili poco più anatomici delle altre versioni. Altra caratteristica nuova, rigurda il divanetto posteriore sportivo, caratterizzato da due posti singoli anzichè unico come nelle altre versioni. Il rivestimento di serie dei sedili denominato “Interlagos”, traspirante, lascia perplesso qualche "golfmaniaco" visto che il motivo “a quadretti” di colore antracite non convince totalmente. Un particolare, invece, che fà piacere ai "golfisti" riguarda il cruscotto e la relativa strumentazione del veicolo migliorata. La loro disposizione grafica da un'immagine di precisione tecnica ed eleganza, circondati da anelli di alluminio lavorato. Il conta giri montato a sinistra (tachimetro sulla destra) ha una gamma ampia fino a 8000 giri/min. e linea rossa a partire da 7000 giri/min. Il computer di bordo - grafico è posto al centro della strumentazione e tra le classiche opzioni troviamo consumo istantaneo e benzina residua. Lo sterzo, con servosterzo a controllo elettronico Servotronic, è leggerissimo in manovra e rimane sufficientemente preciso in velocità anche se si ha la sensazione di non avere un controllo diretto sulla direzionalità. Il cambio con sistema DSG - 6 marce garantisce cambiate fulminee grazie alle leve riportate dietro al volante, permettendo alta variabilità nella selezione del rapporto di trasmissione. Questo innovativo sistema funziona grazie all’uso di una frizione multidisco gemellare, integrata ad un sistema di controllo elettronico, due marce possono essere innestate simultaneamente.Durante il movimento dell’automobile, solo un ingranaggio è agganciato. Quanto ci si avvicina al momento di cambiata, l’ingranaggio successivo, già preselezionato, è pronto ad intervenire, ma la frizione che lo controlla viene mantenuta disinnestata. Nell’istante in cui la cambiata viene “approvata”, il processore del cambio stacca la frizione dell’ingranaggio attivo e attacca l’altra frizione contemporaneamente. Il cambio di rapporto avviene sotto carico, quasi senza accorgersene, con il vantaggio che l’alimentazione del motore non viene mai interrotta.


Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, oltre al classico controllo della trazione, la nuova Golf GTI vanta del sistema antisbandamento ESP, il Dual Brake Assist, servosterzo elettromeccanico, l’efficiente tecnologia dell’iniezione diretta (FSI) che nel caso della GTI V^ edizione, viene resa ancora più dinamica grazie al turbocompressore e dal cambio automatico DSG (direkt schalt getriebe, cambio a innesti diretti). Il motore 2.0 FSI Turbo in se ha subito notevoli nonchè necessarie modifiche (rispetto alle motorizzazioni più piccole) per sopportare la maggiore potenza. Tra questi in dettaglio : il collettore di scarico e turbocompressore che sono diventati un pezzo unico, il modulo del turbocompressore è fissato alla testata per mezzo di una flangia di serraggio, a tutto vantaggio della manutenzione, la testata è stata opportunamente adeguata per far fronte alle maggiori forze e al maggiore calore, l’albero a camme d’aspirazione è dotato di un variatore di fase continuo (fascia di regolazione: 42° di angolo di manovella).E' sicuramente un'auto giovanile ma la potremo ancora chiamare auto del popolo? Volendo tradurre alla lettera la denominazione ufficiale certamente sì, ma ormai da tempo le auto di Wolfsburg non sono più berline spartane destinate alla motorizzazione di massa, e quest'ultima lo dimostra a pieno mettendo ancora una volta per la 5^ generazione Volkswagen Golf il marchio GTI, simbolo di prestigio e sportività...ma non per tutti !.


Golf GTI a 235 km/h...!

Il suo inedito motore turbo a benzina con iniezione diretta da 2 litri eroga una potenza di 147 KW / 200 CV e, già al regime più basso, sviluppa una coppia di ben 280 Newtonmetri in grado di raggiungere una velocità massima di 235 km/h. La cosa davvero sorprendente è che la coppia max sia si a un numero di giri cosi basso, 1800, ma che a 5.000 giri la coppia sia ancora di 250 Nm, quindi sia ancora disponibile il 90% circa della coppia massima. Rispetto al precedente 1.8l Turbo, il 2.0 Turbo FSI ha il 20% in più di coppia, e raggiunge prima il valore massimo. Anche il cosiddetto turbo lag, tipica inerzia dei motori turbo, è quasi impercettibile. Il motore rispetta le severe normative anti inquinamento Euro 4, e ha un consumo medio dichiarato di 7,7 litri/100 km. Questo motore, nonostante derivi dal 2.0 FSI, ha richiesto 3 anni di sviluppo. In particolare ha una nuova testata, una nuova geometria dei condotti di aspirazione; mentre pistoni, albero motore e bielle, sono state ottimizzate per una maggiore rigidità, durata e acustica. Questo motore è stato studiato a lungo e nei minimi dettagli, un esempio ne è la puleggia della cinghia di distribuzione, che per minimizzare le oscillazioni di rotazione, è stata fatta ovale, anziché circolare. Dotata di cambio manuale a sei marce, la vettura è in grado di accelerare da zero a 100 km/h in soli 7,2 secondi. Se poi è il cambio a doppia frizione DSG a lavorare, allora lo sprint della nuova Volkswagen è ancora maggiore: da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi.Il motore T-FSI da 2.0 litri della Golf GTI, grazie alla sua notevole curva di coppia, rappresenta la motorizzazione ideale per una vettura sportiva. Dal punto di vista tecnico, questo quattro cilindri da 1.984 cm3 di cilindrata è il precursore di una nuova generazione di motori a benzina che, analogamente a un motore TDI, convincono per la spinta che sono in grado di offrire già ad un regime di poco superiore al minimo. Il motore 2.0 T-FSI è uno dei pochi al mondo a sfruttare la potente combinazione dell’iniezione diretta e del turbocompressore a gas di scarico con intercooler. I risultati, in termini di dinamismo, sono un’erogazione di coppia ideale e un’eccellente risposta ai comandi. In altre parole, puro piacere di guida.
L’autotelaio, derivante dalla Golf di V generazione e dotato di sospensioni McPherson all’avantreno e multilink al retrotreno ed è stato reso ancora più dinamico per l’impiego sulla nuova Golf GTI. I fattori caratterizzanti del nuovo telaio sono la sportività (il telaio è abbassato di 15 millimetri) e l’uso di barre stabilizzatrici maggiorate. L’ESP è di serie. Per la prima volta in una GTI, è previsto un servosterzo elettromeccanico. L’impianto frenante è adeguato alle potenzialità della vettura e garantisce resistenza e modulabilità. Anche gli strumenti sono stati studiati appositamente per questo nuovo modello: il contagiri arriva a indicare fino a 8.000 giri e anche il fondo scala del tachimetro è stato adeguato all’alta velocità che può raggiungere la nuova vettura.

Edizione Golf GTI PIRELLI

A venticinque anni dalla presentazione della prima Golf GTI Pirelli, Volkswagen ripropone questo speciale allestimento basandolo sull’attuale GTI. La versione di partenza è la “Edition 30”, con il motore 2.0 TFSI da 230 cavalli, sprint da 0-100 km/h in 6,8 secondi e 245 km/h di velocità massima. Gli elementi caratteristici sono i cerchi in lega da 18 pollici, ora a cinque razze e colorati in un inedito titanio, avvolti in gomme P-Zero da 225/40 e lo stemma Pirelli che campeggia sul portellone posteriore. L’interno non subisce particolari modifiche, a parte l’immancabile P di Pirelli che impreziosisce i sedili. I colori in cui potrà essere ordinata sono: giallo brillante, argento, nero e blu grafite. Nel lontano 1983 la Volkswagen Golf GTI Pirelli non venne introdotta in Italia, nonostante un buon successo di vendite: ci auguriamo che la nuova generazione possa soddisfare il desiderio degli Appassionati.

CARATTERISTICHE A CONFRONTO :

Golf IV
1,8 T

 

180 CV

-Velocità max 216 km/h (222 reali)
-Consumo extraurbano 6,5
-Consumo urbano 11,7
-Consumo combinato 8,4
-Cilindrata 1781
-Cilindri 4
-Acc. 0-100 in 7,9 secondi
-Cavalli motore originale 180 - 132Kw
-Coppia max, Nm a giri/m 210/1750
-Cambio mec.5m/aut.6m
-Cerchi Santa Monica da 17''(Italia)/ BBS da 18'' (solo estero)

Golf V
2,0 T dsg

 

200 CV

-Velocità max 235 km/h
-Consumo extraurbano 6,8 (6,3 dsg)
-Consumo urbano 11,1 (10,8 dsg)
-Consumo combinato 8,6 (8,0 dsg)
-Cilindrata 1984
-Cilindri 4
-Acc. 0-100 in 7,2 sec.(6,9 dsg)
-Cv motore originale 200 - 147Kw
-Coppia max, Nm a giri/min 280/1800
-Cambio mec.5m/aut.6m
-Cerchi Denver da 17'' - 18'' optional

raffronto frontale normale e sportivo

Se 200cv non bastano...allora Golf GTI 30' Edition


Visto il successo di vendita della vettura tedesca in questi tre decenni, ecco una edizione speciale da 230 CV per festeggiare lo storico anniversario Volkwagen GOLF. Per celebrarlo degnamente, Volkswagen Individual, atelier interno al gruppo VW, ha svolto un sondaggio tra i proprietari di Golf GTI per sapere in cosa avrebbero voluto che fosse diversa la loro vettura. La risposta, fin troppo ovvia, non si è fatta attendere: più cavalli (non che i 200 della Golf GTI di serie siano pochi, ma si sa che quelli non sono mai abbastanza...) e magari un look ancora più grintoso. Sulla base di queste indicazioni ecco quindi arrivare la 30 Edition, con motore 2.0 litri turbo a iniezione diretta portato a 230 CV raggiungendo una velocità di 245 km/h e un'estetica adeguatamente incattivita, grazie a cerchi in lega neri, da 18 pollici, qualche piccola modifica dinamica ai spoiler e minigonne e plastiche imbrunite dei gruppi ottici posteriori stile R32. Il classico 0-100 viene raggiunto in 6.8 secondi (quattro decimi meglio della GTI “normale”) o in 6,6 con il cambio DSG. All’interno ritorna la mitica pallina da golf come pomello del cambio, assieme a finiture rosse e al logo “Edition 30” La dotazione degli equipaggiamenti è quella standard GTI. Solo 1.500 gli esemplari previsti a partire da gennaio 2007, con un prezzo fissato a 33.000 euro per la tre porte. Il risultato, a dire il vero, sembra uscire dall'officina dei noti tuner tedeschi più che dalle concessionarie ufficiali, ma crediamo che il piacere di 30 CV supplementari possa mettere tutti d'accordo...o quasi!


 
..:: ALLESTIMENTO DI SERIE GOLF GTI ::..
- Cerchi in lega leggera 7 1/2 x17 "Denver" con pneumatici 225/45 R17
- Fari anteriori con guscio oscurato
- Pinze freno in colore rosso
- Spoiler posteriore "GTI"
- Griglia a nido d'ape nera con logo GTI - Terminale di scarico sdoppiato
- Vetri atermici in tonalità blu
- Inserti decorativi in alluminio spazzolato per strumentazione, consolle centrale e portiere
- Pedaliera sportiva in alluminio
- Rivestimento dei sedili in tessuto sportivi Top GTI
- Sedile conducente e passeggero regolabili in altezza con regolazione manuale del supporto lombare
- Volante sportivo a 3 razze con inserti in alluminio e logo GTI con maniglia freno a mano in pelle e pomello del cambio con inserto in alluminio
- 3 Appoggiatesta posteriori
- ABS con EDS/ASR e ESP (programma elettronico di stabilità)
- Assetto ribassato di ca. 15 mm
- Doppi fari alogeni sotto unici vetri diffusori trasparenti ed indicatori direzionali anteriori anneriti
- Impianto radio RCD 300 con lettore CD e 10 altoparlanti
- Ruota di scorta Minispare da 18 pollici
- Griglia a nido d'ape nera con logo GTI