Golf IV R 32 dsg 241 cv

Una Golf esagerata di serie? Questa vettura, in studio già dal 2000 ma comparsa solo nell'estate del 2002 nel mercato italiano, è nata per soddisfare al meglio gli sportivi nell'ambito di vetture estreme. Sono passati più di dieci anni da quando fu commercializzata la prima VR6 con i suoi 6 cilindri trasversali sulla Golf terza serie e oggi, sulle orme del New Beetle, la Golf quattro si presenta ancora come la vettura top della categoria ma dei consumi elevati. Le sue caratteristiche rilevante erano 3 fondalmentamente : leggera veloce e sportiva. Quella di oggi è altrettanto veloce, però offre qualcosa di più: il comfort. I tecnici della Volkswagen sono riusciti a mantenere una certa grinta pur con sospensioni più morbide e una silenziosità di marcia notevole. Come la New Beetle, la Golf si presenta simile al modello da gara, ma con rifiniture all'altezza della vettura. Gli interni sono caratterizzati da materiali di alta qualità con inserti chiari sulla plancia per renderla più sportiva, come sulle porte all'altezza dei pulsanti che, come al solito, si premono per abbassare i cristalli e si tirano per alzarli. La pedaliera e il battitacco invece sono in alluminio assieme al contorno dell' indicatore circolare della velocità con fondoscala a 300 km/h!. Ottimo il sistema di condizionamento automatico (climatronic) di serie le cui funzioni possono essere regolate anche manualmente. Essendo una vettura rigorosamente tre porte, restano i problemi di accessibilità posteriore, ma grazie al solito avanzamento del sedile unito a un basculamento del fondo del sedile l’accesso ai sedili posteriori risulta essere abbastanza pratico. I sedili anteriori sportivi riportano nello schienale la scritta identificativa Recaro Racing ed oltre ad essere in pelle sono riscaldabili.


L'elemento che assume maggiore rilevanza su questa Golf è senz'altro il moderno motore 3,2 di cilindrata V6 3.2 litri 24 valvole capace di prestazione di tutto rispetto grazie ai 240 CV (177 kW) a 6250 giri/min. e di 320 Nm a 2800 giri di coppia massima che si distingue per il collettore di aspirazione a geometria variabile. Il motore spinge forte, ma in modo regolare e le riprese sono così progressive che si ha l’impressione di andare più adagio rispetto alle velocità reali. Ovviamente i consumi non possono essere contenuti: urbano 16,4 , extraurbano 8,6 , combinato 11,5. Il comportamento stradale è quello di una granturismo di razza che si esprime al meglio sia sui percorsi misti sia su quelli più impegnativi.Il comfort di guida e la tenuta di strada sono da cinque stelle, merito delle gomme extralarge 225/40 ZR18 e cerchi in lega leggera di serie 7,5 x 18 pollici e delle sospensioni leggermente ribassate di circa 2,5 cm che frenano e ammorbidiscono convenientemente le variazioni di assetto. I freni, tutti e 4 a disco, anteriormente sono da 355mm, mentre posteriormente 232mm autoventilanti. Al compatto V6 è abbinato il cambio a sei marce, mentre il sistema 4Motion garantisce la sicurezza della trazione su tutte e quattro ruote e non manca il controllo elettronico della stabilità ESP. Ovviamente le prestazioni non possono essere deludenti; grazie a una meccanica così raffinata, il v6 offre prestazione di alto livello: ben 245 km/h di velocità massima (limitata elettronicamente) e soltanto 6,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Dal punto di vista del design, la presenza sotto il cofano del potente V6 3.2, viene sottolienata dal paraurti anteriore specifico che nella zona inferiore dispone di ampie prese d'aria per il raffreddamneto. La vista laterale mette in evidenza elementi dinamici come le "minigonne" e le pinze dei freni verniciate in blu (come la tinta unica della carrozzeria). Altrettanto grintosa ma senza eccessi, è la zona posteriore, dove si fanno notare i due terminali di scarico separati che spuntano dal "muscoloso" paraurti.


Una curiosità che lascerà perplesso qualche "golfista" riguarderà il logo posteriore che non sarà più contraddistinto dal V6 4 Motion o come avveniva nella precedenti versioni VR6 ma da R 32 che sta indicare Racing 3.2 di cilindrata. Apparte questa nuova simbologia, voluta per questioni di mercato, la Golf R 32 si rifà al modello di punta del New Beetle denominato RSI. Per finire il prezzo; un po’ elevato ma proporzionato all’alta qualità della vettura e al ricco equipaggiamento di serie che comprende per altro il sensore della pioggia, la regolazione automatica degli anabaglianti, i fari allo xeno e cerchi in lega O.Z. Superturismo modello "Aristo" da 18'' già collaudati dalla RSI New Beetle. Questa vettura in serie limitata (5000 vetture previste) è venduta nelle seguenti colorazioni : blu elettrico, rossa, grigia e nera al prezzo di 32.500 €. In un secondo momento per questo modello esasperato sarà prodotta una versione a cambio sequenziale a 6 rapporti siglata DSG (Direct Shift Gearbox - sviluppato già da tempo dalla casa Audi per le corse) grazie al quale mediante il doppio sistema di frizione elettronica comporterà prestazioni migliori rispetto al classico cambio manuale (0-100 in 6,4 s. rispetto a 6,6 s della R32 standard) e consumi più contenuti. Tale riduzione estrema del combustibile può essere realizzata al contrario soltanto con l'uso dei materiali da costruzione estremamente leggeri!. La velocità, invece. già sopra ad ogni limite, rimarrà inalterata grazie al sistema di autolimitazione.


che passione...

Chi desidera una Golf ancora più esclusiva e particolare, la casa tedesca propone qualcosa di estremamente interessante sopratutto per chi predilige la guida sportiva e di grande soddisfazione di quanto non siano le versioni già prodotte; Golf DSG. Identificata con cerchi da 18'' e da qualche appendice aerodinamica la Golf R32 DSG è in grado di scattare da 0-100 km/h in 6,6 secondi e di raggiungere la soglia di velocità massima di 250 km/h autolimitate elettronicamente. Il cambio DSG (Direct Shift Gearbox) sviluppato per le auto da corsa Quattro S1 negli anni 80' dall'Audi , ora si presenta ancora più innovativo , con trasmissione manuale a 6 rapporti che utlizza 2 alberi, ciascuno dotato di una propria frizione. Su uno di essi ci sono gli ingranaggi della prima, della terza e della quinta, sull'altro la la seconda, la quarta e la sesta. Grazie all'adozione di una doppia frizione multidisco integrata dotata di un ingegnoso sistema di controllo è possibile seleziona recontemporaneamente 2 marce. Durante il funzionamento dinamico della vettura ne viene innestata una. Quando si avvicina il momento del successivo cambio marcia , il rapporto appropiato viene preselezionato, ma la sua frizione viene mantenuta disinserita. Il processo di cambio delle marce attivae, alloo stesso tempo, innesta l'altra frizione. Il cambio di marcia avviene sotto carico, mantenendo quindi costante la potenza erogata. E' proprio in questo modo che si ottengono cambi di marcia rapidissimi. Il cambio DSG che è gestito elettronicamente, prevede inoltre diversi programmi di gestione: per la marcia tradizionale in automatico, per una guida più sportiva o totalmente manuale agendo sui bilanceri al volante come avvine per alcuni modelli Audi. Per la Golf ,tuttavia, i bilanceri posti dietro al volante rimangono un optional da richiedere al momento dell'acquisto della versione R32 (indicata sul portellono con la sigla R32 DSG) e non possono essere implementati in un secondo momento. Dunque è meglio meditare bene sull'acquisto!