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La Golf è nata nella primavera del 1974: un design compatto con carrozzeria prima a tre, poi a quattro porte e portellone posteriore che permetteva un'ampia capacità di carico, con montante trasversale, motore 4 cilindri raffreddato ad acqua, trazione anteriore, cambio alleggerito, sospensioni anteriori con molle elicoidali e con sistema torsionale nell'asse posteriore. Questo nuovo modello aveva provocato immediatamente un grande entusiasmo. Nel 1976 era la volta della prima Golf GTI, che in breve tempo aveva saputo creare una vera e propria categoria di auto "cult" con un fascino che finì per coinvolgere tutta la gamma Golf che si allargava, nello stesso anno, con l'introduzione della versione diesel. L'ingresso sul mercato della Golf II risale all'agosto del 1983 . Con un passo più lungo e una maggiore capacità di carico, la sua carrozzeria era in grado di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti: con un nuovo sistema di sospensioni posteriori a bracci oscillanti che migliorava la stabilità in curva del retrotreno e una scelta di motori dall'1.3 all'1.8 litri incluso il turbodiesel . La Golf GTI rimaneva il modello top. Nel mese di agosto 1991 faceva invece la sua apparizione la Golf III. Grazie ai fari ovali e alle linee più filanti, il suo aspetto mutava notevolmente e il suo carattere aveva, rispetto a prima, molte più cose in comune con auto del segmento superiore. I risultati dei crash test erano estremamente migliorati, e nell'agosto del 1992 vennero introdotti gli airbag anteriori. La gamma dei motori era estremamente ampia, compreso il VR6 con i suoi 6 cilindri trasversali ad angolo stretto che, una volta di più, fissava una nuova tendenza nella classe delle compatte. Nel 1993 era la volta della versione dell'iniezione diretta Diesel. In agosto toccava alla nuova Golf Cabriolet seguita, un mese più tardi, dalla Golf Variant, molto discussa.Si giunge , nell'agosto del 1997, alla quarta generazione. La carrozzeria è totalmente galvanizzata permettendo così alla Volkswagen di offrire ai propri clienti 12 anni di garanzia contro la corrosione passante. La struttura interna rigida consente di produrre un telaio con un accoppiamento tra carrozzeria e portiere perfetto. Nel 1998 viene presentato un nuovo sistema di trazione integrale, il "4-motion" proposto inizialmente a richiesta sulle versioni benzina 1,8 da 125 cv. E per completare la gamma nasce anche la versione cabriolet mentre nel mese del maggio del 1999, nasce la nuova Golf Variant. Malgrado dal profilo meccanico sia cambiata quasi completamente il design rimane molto "Golf"; non si distanzia cioè sostanzialmente dal modello precedente. Cosa d'altra parte già successa con il passaggio dalla seconda alla terza generazione. Simile è il frontale, ove mutato è il disegno dei fari dal vetro trasparente, simile è la fiancata, con il sempre largo montante posteriore. La novità più marcata è il posteriore della vettura, in particolare nella forma del paraurti, sporgente rispetto al portellone (per altro molto criticata), quest'ultima di forma differente a causa delle luci di nuovo disegno. Anche le dimensioni generali cambiano; dai classici 4 metri spaccati della golf 3, si è passati a 4.15 di lunghezza, mentre in larghezza ha guadagnato 4 cm. E anche nell'ultima gamma della Golf 4 non poteva certo mancare una GTI. Si tratta di un 4 cilindri 150 cv turbo con coppia massima di 210 Nm è presente a partire da 1750 giri/min. Le prestazioni, grazie ai rapporti ben scelti, si fanno apprezzare: circa 8 sec per accelerare da 0 a 100 km/h e oltre 215 km/h di velocità massima. I test dimostrano che con 1500 km si sono attestati a 10.5 l/100 km. Sportiva la GTI lo è ancora, ma anche nella più scattante versione turbo, si è trasformata in una vettura estremamente docile e confortevole. L'impressione è comunque quella di guidare una vettura di classe superiore grazie alla silenziosità di marcia, alla cura e alla robustezza delle finiture. Di GTI tutt'ora se ne parla, visto il successo clamoroso, e la casa tedesca ha deciso di promuoverla anche per il 25' anno dalla sua comparsa con un nuovo modello rivisto esteticamente e internamente con ben 180 cv turbo. Ma il marchio GTI contagia le motorizzazioni diesel!. 150cv con una potenza specifica di quasi 80 cv/litro rappresentano un risultato veramente notevole per un motore a gasolio, considerando che la versione precedente, sempre di 1.9 litri, raggiungeva i 115 cv. Poichè i regimi di rotazione restano invariati rlspetto al meno dotato diesel precedente, si tratta dunque di spingere il gasolio con pressioni enormi, prossime ai 2000 bar, col sistema iniettore-pompa (il common rail arriva a 1500 bar) per farne affluire il più possibile nel breve tempo a disposizione, ovvero 20-30 mm/cubi in 1-2 millisecondi. E si tratta anche di ottimizzare il turbocompressore, che è a geometria variabile, aumentando il raffreddamento dell'aria immessa per farne crescere la portata in termini di massa. Lo stress aggiuntivo richiede rinforzi nei pistoni, nelle bielle e negli spinotti. I vantaggi sono tutti a livello di coppia, rendendo il TDI - GTI una vettura performante. Sarà così che nel corso della 4 serie Golf si diffonderà in Italia motorizzazioni diesel da 115-130 cv GTI/TDI. Il risultato delle vendite è un sostanziale equilibrio tra diesel e benzina rispettivamente 43% e 42%. E in futuro cosa ci aspetta? Sempre una golf ovviamente, ma anche se all'inizio era stata smentita la notizia di una nuova golf 5, eccola invece comparire sempre sulle orme della versione precedente ma caratterizzata da un design particolarmente arrotondato. La dotazione di serie è ricchissima per tutte le versioni e comprende ben 8 airbag, doppi vetri per una migliore insonorizzazione dell'abitacolo e molti altri accessori oggi disponibile solo sulle più lussuose ammiraglie. Anche la quinta generazione beneficia di trazione integrale "4-motion", ma a spiccare fra tutte c'è il GTI FSI da ben 200 cv prima, 230 cv su GTI Edition poi, sulla quale si può richiedere il cambio DSG sequenziale sportivo con comandi al volante ma dal prezzo elevato.
Anno 1976 Golf gti I^ serie da 110 cv, modello ormai "introvabile" per le strade visto che all'età del veicolo si aggiungono i problemi della benzina rossa. Compatta e relativamente economica, dimostrava come era possibile contenere in appena 3 metri e 98 centimetri di lunghezza una meccanica esuberante, in grado di donare eccellenti doti di sportività (poteva filare fino a 180 km/h). Questa vettura diventò uno strumento di culto per appassionati di automobili.

Golf gti II^ serie, prima con 112 cv 8v e poi con 136cv 16v, si rivela la migliore sportiva del momento che sa infondere un notevole senso di sicurezza al guidatore.

Golf gti III^ serie 16V Anniversary 20th(1996), continua il successo della casa tedesca, anche se le prestazioni non sono da record, si fa apprezzare per la linea moderna e più elegante.

L'evoluzione, la golf 1,8 prima da 150 cv e poi da ben 180 cv risulta la versione ambita dagli appassionati. In Italia viene venduta ma con cerchi Santa Monica da 17'' anzichè Bbs originale vw da 18'' La GTI da 180 cv si distingue per il logo stampato con lo stesso stile adottato dalla golf 1 venduta principalmente nei colori grigio nero e rosso e nella speciale edizione giallo canarino.
Golf V^ serie; Il paraurti anteriore è ben rifinito e i cerchi da 17 pollici sono di serie su alcune versioni. Tuttavia la vettura perdere il nominativo "auto del popolo", causa il prezzo non più accessibile a tutte le tasche, rispecchiando più da vicino vetture tedesche di alto livello. Tra i particolari: le frecce direzionali incorporate sugli specchietti retrovisori e la scomparsa della maniglia dal portellone.
 

LE DATE STORICHE DEL GTI

Nel giugno 1976 iniziò la produzione di serie della prima Golf GTI, un’edizione limitata la cui produzione doveva essere di soli 5.000 esemplari. La storia, però, andò diversamente. La Golf GTI da 110 CV, con una velocità massima pari a 182 km/h, conquistò una nuova clientela e diede vita al segmento delle GTI. Dai 5.000 esemplari previsti si è così arrivati, oggi, a 1,5 milioni. Le tappe fondamentali che hanno portato la Golf GTI alla quinta generazione sono riassunte qui di seguito:

1976 - debutto della prima generazione, con la Golf GTI da 100 CV.
1979 - primo restyling.
1982 - la Golf GTI eroga una potenza pari a 112 CV.
1983 - introduzione della serie speciale "Pirelli-GTI".
1984 - debutto della seconda generazione della Golf GTI.
1984 - introduzione della marmitta catalitica (107 CV di potenza invece di 112 CV).
1985 - restyling e introduzione dei doppi proiettori anteriori e del doppio terminale di scarico.
1986 - debutto della Golf GTI 16V (139 CV di potenza senza marmitta catalitica, 129 CV con marmitta catalitica).
1990 - introduzione della Golf GTI con motore G60 (160 CV).
1991 - debutto della terza generazione, con la Golf GTI da 115 CV.
1992 - introduzione della Golf GTI 16V da 150 CV.
1996 - presentazione del modello speciale per l’anniversario "20 years edition".
1996 - introduzione della Golf GTI TDI da 110 CV.
1998 - debutto della quarta generazione della Golf GTI, nelle versioni a benzina da 150 (1.8 T) e successivamente 180 CV (1.8 T) e nelle versioni Diesel TDI da 115 CV (successivamente 130 CV e 150CV).
2000 - introduzione della Golf GTI TDI da 150 CV.
2001 - introduzione della Golf GTI con motore Turbo da 180 CV (dapprima come modello speciale "25 years edition GTI").
2004 - debutto della quinta generazione, con la Golf GTI da 200 CV.
2008 - introduzione della Golf GTI 230 CV versione Pirelli con componenti in tinta con la carrozzeria.

 

MA COME E' NATO IL PRIMO GTI ? PER SAPERNE DI PIU' CLICCA